La cessazione, decadenza e revoca delle concessioni degli alloggi di servizio sono disciplinate dagli artt. 329 e ss. del D.P.R. 90/2010. In particolare, la decadenza dalla concessione è regolata dall'art. 330, il quale prevede che il comando competente, in caso di decadenza, debba notificare il relativo provvedimento al concessionario con atto formale, redatto secondo il modello riportato nell'allegato L di cui all'art. 354. L'ordinanza di recupero coattivo dell'alloggio, di cui all'art. 333, costituisce l'atto esecutivo del provvedimento di decadenza, di cui rappresenta il necessario antecedente e presupposto. Pertanto, l'omessa notifica del provvedimento di decadenza, secondo le modalità previste dall'art. 330, comma 2, del D.P.R. 90/2010, determina l'illegittimità dell'ordinanza di recupero coattivo, a prescindere dalla qualificazione giuridica dell'occupante come "in titulo" o "sine titulo protetto". Ciò in quanto l'amministrazione, avendo espressamente richiamato l'art. 330 nel provvedimento impugnato, non può poi sostenere l'inapplicabilità della relativa disciplina procedimentale.