Cassazione penale Sez. V sentenza n. 783 del 8 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:783PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La valutazione delle prove e la ricostruzione dei fatti operata dal giudice di merito, se adeguatamente motivata, non può essere sindacata in sede di legittimità attraverso un riesame frammentario e alternativo delle stesse prove, essendo precluso in tale sede un nuovo apprezzamento del compendio probatorio. Il giudice di legittimità deve limitarsi a verificare la logicità e la coerenza della motivazione, senza poter sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, salvo i casi di manifesta illogicità o contraddittorietà della motivazione stessa. La motivazione della sentenza di condanna, se congruamente e logicamente argomentata con riferimento agli elementi di prova acquisiti, non può essere censurata in sede di legittimità per il solo fatto che il giudice abbia dato prevalenza ad alcune prove a discapito di altre, essendo tale valutazione rimessa alla sua esclusiva discrezionalità, purché sorretta da adeguata giustificazione. L'inammissibilità del ricorso per cassazione, fondata sulla genericità e indeterminatezza dei motivi, non può essere sanata attraverso la successiva presentazione di una memoria contenente nuovi motivi, essendo necessario che i vizi denunciati siano specificamente indicati nell'atto di impugnazione, a pena di inammissibilità del gravame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 74/2010 TRIBUNALE di TERAMO, del 30/09/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/10/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO GIOVANNI DEMARCHI ALBENGO;

Udito il Procuratore Generale in persona.

Il Procuratore generale della Corte di cassazione dr. Gabrieele Mazzotta, ha concluso chiedendo il rigetto.

Per la parte civile e' presente l'…

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