Consiglio di Stato sentenza n. 1630 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:1630SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il divieto di rinnovo tacito dei contratti pubblici per la fornitura di beni e servizi, previsto dall'art. 6 della legge n. 537/1993 come modificato dall'art. 44 della legge n. 724/1994, non comporta l'automatica restituzione delle somme corrisposte dalla pubblica amministrazione sulla base di tali rinnovi nulli, essendo necessario che il depauperato provi l'arricchimento senza causa dell'ente pubblico, il quale può eccepire e provare che l'indennizzo non è dovuto laddove l'arricchito ha rifiutato l'arricchimento ovvero non ne è stato consapevole. Pertanto, qualora la pubblica amministrazione abbia consapevolmente richiesto e usufruito delle prestazioni rese dal privato, anche successivamente all'entrata in vigore della normativa che ha disposto il divieto di rinnovo tacito, non può ottenere la restituzione delle somme corrisposte, in quanto l'arricchimento è da considerarsi voluto e consapevole, non potendo essere qualificato come "imposto". Inoltre, il giudice non incorre in vizio di ultrapetizione quando accoglie una domanda che, pur non espressamente formulata, si trovi in rapporto di necessaria connessione con l'oggetto della pretesa che l'attore ha voluto tutelare.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/02/2023

N. 01630/2023REG.PROV.COLL.

N. 07180/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7180 del 2016, proposto da
Comune di Tuglie, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Ernesto Sticchi Damiani, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, piazza San Lorenzo in Lucina, n. 26;

contro

ENEL SOLE s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Stefano Crisci, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, piazza G. Verdi, n. 9;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia sezione staccata di Lecce (Sezione Prima) n. 00293/2016, resa t…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.