Cassazione penale Sez. I sentenza n. 9881 del 11 marzo 2011

ECLI:IT:CASS:2011:9881PEN

Massima

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La capacità di intendere e di volere dell'imputato deve essere accertata con particolare rigore, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, anche quelli che possono incidere in modo attenuante sulla sua responsabilità, come i disturbi della personalità e le condizioni psicologiche al momento del fatto. Il giudice deve motivare adeguatamente il proprio giudizio sulla imputabilità, esaminando e valutando puntualmente le deduzioni difensive, senza limitarsi ad un mero richiamo alle conclusioni del consulente tecnico. L'aggravante della premeditazione richiede la dimostrazione di una determinazione criminosa coltivata nel tempo con riflessione e preordinazione dei mezzi, non essendo sufficiente la mera preesistenza di motivi di rancore o l'adozione di modalità esecutive organizzate. Anche le circostanze attenuanti generiche devono essere valutate con riferimento a tutti gli elementi concreti idonei ad incidere sulla gravità del fatto e sulla capacità a delinquere dell'imputato, ivi compresi gli aspetti connessi a disturbi psichici o a eventuali errori di terzi che abbiano concorso causalmente all'evento. Nell'applicazione della pena, il giudice deve tenere conto di tutte le circostanze aggravanti e attenuanti, procedendo ad un corretto calcolo aritmetico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo Presidente del 30/11/2 -

Dott. SIOTTO ((omissis)) SENTE -

Dott. ZAMPETTI ((omissis)) N. 1 -

Dott. DI TOMASSI Mariastefania rel. Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. CAPOZZI ((omissis)) N. 20081/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CO. Ag. , nato a (OMESSO);

e dal Pubblico ministero in persona del sostituto Procuratore generale presso la Corte d'appello di Ancona;

avverso la sentenza emessa in data 16.12.2009 dalla Corte di Assise di appello di Ancona;

parti civili:

Ca. Ro. e Ca. Ma. ;

Ba. Ma. e Ba. Ca. .

Visti gli atti, la sentenza impugnat…

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