Cassazione penale Sez. II sentenza n. 34291 del 20 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:34291PEN

Massima

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Il giudice, nel disporre una misura cautelare personale, è tenuto a effettuare un'autonoma valutazione degli elementi di fatto e di diritto posti a fondamento della richiesta del pubblico ministero, esplicitando in motivazione le ragioni per le quali ritiene sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari. Tale obbligo di motivazione autonoma non implica necessariamente una riscrittura originale degli elementi probatori, essendo sufficiente che il giudice dia conto del proprio esame critico degli stessi e delle valutazioni che lo hanno condotto all'adozione del provvedimento cautelare. La motivazione deve essere adeguata alla natura e alla qualità degli elementi posti a base della richiesta: quanto più gli elementi hanno una efficacia dimostrativa indiretta e necessitano di contestualizzazione logica, tanto più la motivazione del giudice deve essere articolata; viceversa, quando gli elementi sono direttamente rappresentativi della fattispecie, il ricorso a una motivazione sintetica può ritenersi giustificato. In ogni caso, il giudice deve esplicitare il percorso logico seguito per valutare la consistenza degli elementi disponibili e la loro idoneità a supportare l'applicazione della misura cautelare. Il mancato rispetto di tale obbligo di autonoma valutazione e motivazione comporta l'annullamento del provvedimento cautelare da parte del tribunale del riesame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO P. - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. PARDO Ignaz - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandr - Consigliere

Dott. MONACO - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI PALERMO;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/02/2018 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MARCO MARIA MONACO;
sentite le conclusioni del PG Dr. SPINACI SANTE per l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che chiede che il ricorso proposto dal PM venga dichiarato inammissibile.
RITENUTO I…

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