Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 175 del 2021

ECLI:IT:TARTOS:2021:175SENT

Massima

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L'occupazione illegittima di un bene da parte della pubblica amministrazione, anche in assenza di un formale provvedimento espropriativo, configura un illecito permanente che non determina l'acquisizione del bene in capo all'amministrazione, ma comporta l'obbligo di restituzione del bene al legittimo proprietario e il risarcimento del danno per il mancato godimento dello stesso. Tale illecito permane fino a quando non intervenga: a) la restituzione del bene; b) un accordo transattivo; c) la rinuncia abdicativa del proprietario implicita nella richiesta di risarcimento per equivalente monetario; d) l'usucapione, a condizione che sia effettivamente configurabile il carattere non violento della condotta e sia individuabile il momento esatto dell'interversio possessionis, facendo decorrere la prescrizione acquisitiva dalla data di entrata in vigore del D.P.R. n. 327/2001 (30 giugno 2003). In caso di occupazione illegittima di un bene da parte della pubblica amministrazione, il proprietario può agire indifferentemente contro l'amministrazione delegante e il soggetto delegato, in quanto sussiste una responsabilità solidale tra i due soggetti, salvo che l'amministrazione delegante non dimostri di aver esercitato adeguatamente i propri poteri di controllo e di stimolo sull'attività del delegato. Il risarcimento del danno per il mancato godimento del bene decorre dall'effettiva occupazione dell'area e sino alla restituzione (o all'emanazione del provvedimento di acquisizione sanante), ed è pari al 5% del valore venale del terreno, maggiorato di interessi legali e rivalutazione monetaria, tenuto conto della classificazione urbanistica dello stesso.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/02/2021

N. 00175/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00586/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 586 del 2020, proposto da
Maria Anna Bracci, rappresentata e difesa dagli avvocati Carlo Branca e Alessandro Marotta, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Anas S.p.A., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Maria Pacifico, Danila Pratelli e Alessandro Tabarini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Maria Pacifico in Firenze, viale dei Mille, 36;

in riassunzione

del giudizio introdotto dinanzi al Tribunale di Pisa (R.G. 1591/2006) propost…

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