Cassazione civile Sez. III ordinanza n. 34996 del 13 dicembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:34996CIV

Massima

Generata da Simpliciter
L'interpretazione del contratto di distribuzione deve essere effettuata in conformità ai criteri legali di ermeneutica contrattuale di cui agli artt. 1362 e ss. c.c., tenendo conto della comune intenzione delle parti, valutata in coerenza alla causa concreta del contratto e secondo buona fede, nonché in relazione al comportamento complessivo delle parti, anche successivo alla conclusione dell'accordo. L'accertamento della volontà delle parti in relazione al contenuto del negozio si traduce in una indagine di fatto affidata al giudice di merito, censurabile in sede di legittimità solo nell'ipotesi di violazione dei suddetti canoni legali di interpretazione contrattuale. Pertanto, la mera contrapposizione tra l'interpretazione proposta dal ricorrente e quella accolta dai giudici di merito non riveste alcuna utilità ai fini dell'annullamento della sentenza impugnata, essendo necessario che il ricorrente per cassazione faccia esplicito riferimento alle regole legali d'interpretazione, mediante specifica indicazione delle norme asseritamente violate e dei principi in esse contenuti, precisando in quale modo e con quali considerazioni il giudice del merito si sia discostato dai richiamati canoni legali. Inoltre, per sottrarsi al sindacato di legittimità, l'interpretazione data dal giudice di merito ad un contratto non deve essere l'unica interpretazione possibile, o la migliore in astratto, ma una delle possibili e plausibili interpretazioni. Infine, il giudizio di legittimità non è un giudizio di merito di terzo grado nel quale possano sottoporsi all'attenzione dei giudici della Corte di Cassazione elementi di fatto già considerati dai giudici del merito, al fine di pervenire ad un diverso apprezzamento degli stessi, essendo compito della Corte di Cassazione limitarsi a controllare se i giudici di merito abbiano dato conto delle ragioni della loro decisione e se il ragionamento probatorio si sia mantenuto entro i limiti del ragionevole e del plausibile.

Sentenza completa


REPUBBLICA ITALIANA
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
TERZA SEZIONE CIVILE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
DANILO SESTINIPresidente
CHIARA GRAZIOSIConsigliere
STEFANIA TASSONEConsigliere
MARILENA GORGONIConsigliere
CARMELO CARLO ROSSELLOConsigliere-Rel.
Oggetto:
SOMMINISTRAZIONE
Ud.07/11/2023 CC
ha pronunciato la seguente
ORDINANZA
sul ricorso iscritto al n. 18938/2020 R.G. proposto da:
((omissis)), titolare della ditta individuale C.S. di ((omissis)), domiciliata ex lege in ROMA, PIAZZA CAVOUR presso la
CANCELLERIA della CORTE di CASSAZIONE, rappresentata e difesa
dall’avvocato ORTINI GUERRINO (CF: RTNGRN60R16G157L)
-Ricorrente -
Contro
LAMET SPA, domiciliata ex lege in ROMA, PIAZZA CAVOUR presso la
CANCELLERIA della CORTE di CASSAZIONE, rappresentata e difesa
dagli avvocati FABRIS FRANCO (CF: FBRFNC59B26G224G),
LIMITONE ROBERTO (CF: LMTRRT64P25L736B)
-Controricorrente -
avverso la …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.