Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza breve n. 376 del 2016

ECLI:IT:TARLT:2016:376SENB

Massima

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La revoca dell'autorizzazione e la chiusura di una struttura ricettiva per anziani sono legittimamente disposte dal Comune competente qualora si accerti il reiterato superamento del numero massimo di ospiti autorizzati, in quanto tale violazione integra una grave e ripetuta violazione di legge ai sensi dell'art. 13, comma 1, lett. b), della l.r. n. 41/2003. L'omessa comunicazione di avvio del procedimento non determina l'illegittimità del provvedimento finale qualora l'interessato non abbia indicato specifici elementi che avrebbe potuto fornire in sede di contraddittorio per indurre la pubblica amministrazione a conclusioni diverse, e quando vi siano state precedenti ispezioni e sanzioni, sicché l'interessato poteva ragionevolmente attendersi un ulteriore intervento sanzionatorio. L'avvio di pratiche per l'ampliamento della struttura non può valere come sanatoria delle violazioni accertate, in quanto l'eccedenza di anziani ospitati rispetto all'autorizzazione rilasciata integra comunque una grave e reiterata violazione di legge che legittima l'adozione delle sanzioni previste dalla legge regionale, indipendentemente da eventuali progetti di ampliamento.

Sentenza completa

N. 00322/2016
REG.RIC.

N. 00376/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00322/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 60 e 74 del d.lgs. n. 104/2010 (c.p.a.)
sul ricorso numero di registro generale 322 del 2016, proposto dalla
Comunità Alloggio per Anziani “((omissis))”, in persona del suo legale rappresentante pro tempore, sig.ra ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) e con domicilio eletto presso lo studio degli stessi, in Latina, via Rossetti, n. 1

contro

Comune di Latina, in persona del suo legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)) e con domicilio eletto presso l’Avvocatura del Comune, in Latina, via IV Novembre, n. 25;
Ministero della Salute, in …

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