Cassazione penale Sez. II sentenza n. 48726 del 17 dicembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:48726PEN

Massima

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Il pericolo concreto di reiterazione di reati della stessa specie, lesivi degli stessi interessi protetti e dello stesso valore costituzionale, può essere desunto dalle modalità e dalla gravità dei fatti, considerate nella loro obiettività, senza che sia necessaria una valutazione specifica della personalità dell'indagato, atteso che le modalità e le circostanze del fatto costituiscono elementi sintomatici della pericolosità del soggetto, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare. La valutazione negativa della personalità dell'indagato può infatti desumersi dai criteri oggettivi e dettagliati stabiliti dall'art. 133 c.p., tra i quali rientrano le modalità e la gravità del fatto-reato, senza che sia necessario un apprezzamento autonomo e distinto di tali elementi. L'attribuzione alle medesime modalità e circostanze del fatto di una duplice valenza, sia sotto il profilo della valutazione della gravità del fatto sia sotto quello dell'apprezzamento della capacità a delinquere, discende dalla considerazione che la condotta tenuta in occasione del reato costituisce un elemento specifico assai significativo per valutare la personalità dell'agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MACCHIA Alberto - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 545/2012 TRIB. LIBERTA' di MILANO, del 05/04/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;

sentite le conclusioni del PG Dott. DELEHAYE Enrico che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con ordinanza in data 5 aprile 2012 il Tribunale del riesame di Milano confermava l'ordinanza…

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