Cassazione penale Sez. V sentenza n. 55032 del 28 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:55032PEN

Massima

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Il diritto di difesa in sede giudiziaria non può essere esercitato in modo illimitato e senza alcun riguardo per la reputazione altrui. Affinché le offese contenute in scritti e discorsi pronunciati dinanzi alle autorità giudiziarie siano esenti da responsabilità penale ai sensi dell'art. 598 c.p., è necessario che sussista un nesso di strumentalità e funzionalità tra le espressioni utilizzate e la causa trattata, escludendosi tale esimente quando le affermazioni abbiano carattere calunnioso e siano prive di qualsiasi legame con la difesa della propria posizione processuale. Pertanto, l'art. 598 c.p. non può essere invocato per giustificare dichiarazioni offensive e diffamatorie che esulino dal contesto della controversia giudiziaria e siano dettate da meri intenti ritorsivi o di rivalsa, in quanto l'interesse tutelato dalla norma è la libertà di difesa nella sua correlazione logica con la causa, a prescindere dalla fondatezza dell'argomentazione. La valutazione circa la sussistenza di tale nesso di strumentalità e funzionalità spetta al giudice di merito, la cui motivazione, se congruamente e logicamente argomentata, non è sindacabile in sede di legittimità, salvo vizi logici o errori di diritto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Presidente

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - rel. Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza del Tribunale di Milano in funzione di giudice di appello, emessa in data 15/10/2015;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CATENA Rossella;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. PINELLI Mario, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito per il ricorrente l'Avv.to (OMISSIS), che ha concluso per l…

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