Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4692 del 30 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:4692PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La Corte di Cassazione non può esaminare nel giudizio di legittimità questioni che non siano state previamente sollevate e discusse nel giudizio di merito, al fine di evitare il rischio di annullare il provvedimento impugnato con riferimento a punti della decisione rispetto ai quali si configura un inevitabile difetto di motivazione per essere stati intenzionalmente sottratti alla cognizione del giudice di appello. Il ricorso per cassazione è pertanto inammissibile qualora il motivo dedotto non sia stato previamente sollevato in sede di gravame, in quanto ciò comporterebbe una violazione del principio del contraddittorio e del diritto di difesa. La Corte di Cassazione, in tali casi, non può esaminare nel merito questioni nuove rispetto a quelle già vagliate nei gradi di merito, dovendo limitarsi a verificare la correttezza formale e logica della motivazione adottata dai giudici di appello. Inoltre, l'inammissibilità del ricorso per cassazione comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma equa a favore della Cassa delle ammende, in ragione dei profili di colpa emersi nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfre - rel. Consigliere

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Consigliere

Dott. ALMA Marco Maria - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/10/2016 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. ALFREDO MANTOVANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore, Dott. CARDIA DELIA, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
La CORTE DI APPELLO DI NAPOLI, con sentenz…

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