Cassazione penale Sez. III sentenza n. 19341 del 11 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:19341PEN

Massima

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Il provvedimento del questore che impone il divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive e l'obbligo di presentazione agli uffici di polizia durante le partite di calcio della squadra del prevenuto, in sede e in trasferta, è legittimo e congruo quando risulti adeguatamente motivato in relazione alla sussistenza di una spiccata pericolosità sociale del soggetto, desumibile dalla sua partecipazione attiva a episodi di grave violenza fisica in contesti di scontri tra tifoserie, tali da far ritenere probabile la reiterazione di analoghe condotte in assenza di misure preventive, e quando l'ordinanza di convalida del giudice offra un apparato motivazionale esemplare nella sua dettagliata congruità, evidenziando la necessità e la non sostituibilità della misura imposta con altre di minor incidenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. GRAZIOSI Chiara - rel. Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 858/2014 GIP TRIBUNALE di PALERMO, del 21/02/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CHIARA GRAZIOSI;

lette le conclusioni del PG: rigetto.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 21 febbraio 2014 il gip del Tribunale di Palermo ha convalidato decreto del questore di Palermo, notificato il 17 febbraio 2014, che imponeva divieto d'accesso per cinque anni a luoghi dove si svolgono manif…

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