Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 694 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:694SENT

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria a favore del titolare di un diritto personale di godimento sull'immobile (come il conduttore) presuppone il consenso, anche implicito, del legittimo proprietario del bene interessato dalle opere abusive. Pertanto, in presenza di un esplicito atto di opposizione del proprietario, l'Amministrazione è legittimata ad annullare in autotutela il provvedimento di concessione in sanatoria precedentemente rilasciato, in quanto il condono edilizio non fa sorgere alcun diritto nei confronti dei terzi in capo al soggetto che lo ha ottenuto, il quale può far valere i propri diritti solo nei limiti del suo titolo di godimento. L'erronea rappresentazione da parte del privato dello stato di fatto preesistente al rilascio della concessione, quando risulti rilevante ai fini del suo rilascio, esclude la necessità per l'Amministrazione di provare ulteriori interessi pubblici particolari in sede di annullamento in autotutela del titolo edilizio.

Sentenza completa

N. 13188/2003
REG.RIC.

N. 00694/2015 REG.PROV.COLL.

N. 13188/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13188 del 2003, proposto da:
Bernardi Mario, rappresentato e difeso dall'avv. Guglielmo Pinto, con domicilio eletto presso il medesimo in Roma, via Filippo Marchetti, 19;

contro

Roma Capitale (già Comune di Roma), in persona del Sindaco p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Carlo Sportelli, dell’Avvocatura comunale e presso la stessa, domiciliata in Roma, via Tempio di Giove, 21;

nei confronti di

Soc.a r.l. Cooperativa Edilizia, CO.MI, in liquidazione coatta amministrativa ex d.m. 18 settembre 2013, in persona del commissario liquidatore, rappresentato e difeso dall’avv. Sergi…

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