Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 10190 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:10190SENB

Massima

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L'occupazione abusiva di suolo pubblico, in assenza del previo rilascio del relativo titolo concessorio da parte dell'amministrazione competente, integra una fattispecie di illecito che legittima l'adozione di provvedimenti sanzionatori, quali la rimozione degli arredi non autorizzati e la chiusura temporanea dell'esercizio commerciale, a prescindere dalla natura provvisoria dell'occupazione e dall'amovibilità degli elementi di arredo installati. L'omessa presentazione, da parte del subentrante nell'attività di somministrazione, della domanda di rilascio della nuova concessione di occupazione di suolo pubblico, non può essere giustificata dall'ignoranza della normativa vigente da parte del professionista incaricato, atteso che l'operatore commerciale è comunque tenuto a verificare il possesso del titolo concessorio prima di avviare l'attività su suolo pubblico. La circostanza che sulla domanda di subentro non si sia formato alcun provvedimento espresso per silenzio non abilita l'occupazione, trattandosi di fattispecie concessoria che non rientra nelle procedure semplificate di formazione del titolo ex art. 20 della L. n. 241 del 1990. Inoltre, la rimozione degli arredi abusivamente installati, disposta dall'amministrazione, non costituisce circostanza idonea a privare di effetti la sanzione della chiusura temporanea dell'esercizio, in quanto tale attività rappresenta un mero adempimento doveroso funzionale alla immediata rimozione dello stato di persistente illegalità, senza che tra le due fattispecie (rimozione e chiusura) sussista un nesso eziologico condizionante di tipo caducatorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/10/2017

N. 10190/2017 REG.PROV.COLL.

N. 08188/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 8188 del 2017, proposto da:
Bscroce Srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Luigi Rosario Perone, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, corso Duca Id Genova, 26;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Rosalda Rocchi, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove 21;

per l'annullamento

della DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE del 29.08.2017, avente numero di repertorio CA/3824/2017 e numero di protocol…

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