Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza breve n. 326 del 2017

ECLI:IT:TARPA:2017:326SENB

Massima

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La revoca di un provvedimento amministrativo impugnato determina la cessazione della materia del contendere, facendo venir meno l'interesse processuale all'annullamento di tale atto, anche qualora sia stata impugnata una precedente ordinanza che non abbia determinato una lesione diretta ed attuale degli interessi del ricorrente. Infatti, una volta che gli atti applicativi dell'ordinanza siano stati revocati, l'interesse all'annullamento dell'ordinanza stessa viene meno, non essendo più sussistente una situazione giuridica soggettiva lesa in modo diretto ed attuale. In tali casi, il giudice amministrativo non può che prendere atto della cessazione della materia del contendere, dichiarando l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, con conseguente condanna della parte soccombente al pagamento delle spese di giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/02/2017

N. 00326/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01810/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1810 del 2016, proposto da:
Giovanna Vassallo, Donatella Caratozzolo, Patrizia Caratozzolo e Nadia Caratozzolo, in proprio e n.q. di eredi di Caratozzolo Brunone, rappresentate e difese dagli avvocati Manuela Salvago C.F. SLVMNL83A51G273Z, Maurizio Giaconia C.F. GCNMRZ49M23L112O, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo sito in Palermo, via Cluverio N.14/B;

contro

Comune di Palermo in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Ezio Tomasello C.F. TMSZEI58L31G273D, con domicilio eletto presso l’Ufficio Legale del Comune sito in Palermo, pia…

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