Il patrimonio indisponibile comunale non può essere oggetto di negozi di diritto privato, in quanto la sua destinazione pubblica, come nel caso di un'area adibita a parcheggio, non può essere modificata se non nei modi stabiliti dalla legge. Pertanto, l'area pertinenziale di un compendio immobiliare di proprietà comunale, avente tale destinazione pubblica, non può essere inclusa nell'oggetto di una vendita all'asta, anche qualora non sia espressamente esclusa dalla descrizione del bene contenuta nel bando e nella perizia tecnico-estimativa. Ciò esclude la configurabilità di un affidamento incolpevole meritevole di tutela in capo all'aggiudicatario, in quanto il vincolo di destinazione pubblica dell'area impedisce la sua sottrazione a tale finalità attraverso un negozio di diritto privato. Inoltre, il fatto che il fabbricato sia stato oggetto di successivi interventi edilizi non incide sulla permanenza della destinazione pubblica dell'area pertinenziale adibita a parcheggio, la quale non è soggetta all'obbligo di asservimento previsto dall'art. 41-sexies della legge n. 1150 del 1942.