Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 18176 del 14 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:18176PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La misura cautelare della custodia in carcere può essere disposta solo in presenza di gravi indizi di colpevolezza, che devono essere valutati in modo complessivo e non in maniera atomistica o frammentaria. La mera genericità, nebulosità ed equivocità degli elementi accusatori, anche se desumibili dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia e dalle intercettazioni, non è sufficiente a integrare il requisito della gravità indiziaria richiesto per l'applicazione della misura cautelare più afflittiva, dovendosi invece procedere a una verifica logica e concreta del ruolo e del contributo effettivo dell'indagato nell'ambito dell'associazione mafiosa contestata. La valutazione complessiva degli elementi probatori deve condurre a un quadro indiziario grave, preciso e concordante, tale da giustificare la privazione della libertà personale in assenza di una sentenza di condanna.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBBA Tito Presidente del 14/03/2 -

Dott. SERPICO Francesco rel. Consigliere SENTE -

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. Consigliere N. -

Dott. FAZIO Anna Maria Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. PETRUZZELLIS Anna Consigliere N. 1924/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PMT PRESSO TRIBUNALE DI PALERMO;

nei confronti di:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1774/2011 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 19/12/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO SERPICO;

sentite le conclusioni del PG Dr. Mazzotta Gabriele, intese all'inammissibilita'…

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