Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza comunale di demolizione di opere edilizie abusive, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'ordine di demolizione di opere abusive realizzate in assenza del necessario titolo abilitativo non deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento, in considerazione della natura vincolata del potere di repressione degli abusi edilizi. Inoltre, trova applicazione la previsione dell'art. 21-octies della legge n. 241/1990, in assenza di deduzioni di parte ricorrente avverso la contestazione della abusiva edificazione. 2. Tuttavia, con riferimento alle opere eseguite in difformità dalla denuncia di inizio attività (d.i.a.), l'irrogazione della sanzione demolitoria non è consentita, in quanto l'amministrazione avrebbe dovuto applicare esclusivamente la sanzione pecuniaria prevista dall'art. 37 del d.P.R. n. 380/2001, salvo che non emerga, anche a seguito di approfondimenti istruttori, che tali opere fossero soggette al regime del permesso di costruire. 3. In considerazione del parziale accoglimento del ricorso, le spese di lite sono state integralmente compensate tra le parti.