Il concorso nel tentativo di sequestro di persona a scopo di estorsione, pur essendo un reato grave che lede la libertà personale e l'inviolabilità della persona, può essere valutato in modo differenziato in relazione al ruolo e al contributo effettivo di ciascun concorrente. I giudici di merito, nel determinare la pena, devono tenere conto di tutti gli elementi di fatto e di diritto rilevanti, come il grado di partecipazione, il ruolo svolto, l'intensità del dolo, le circostanze attenuanti e aggravanti, al fine di individuare la sanzione più equa ed efficace per ciascun imputato, nel rispetto del principio di proporzionalità della pena. Inoltre, la qualificazione giuridica del fatto deve essere effettuata con rigore, valutando attentamente tutti gli elementi costitutivi del reato contestato, senza indebite semplificazioni o estensioni analogiche, al fine di garantire il pieno rispetto del principio di legalità e di tassatività della fattispecie penale.