Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1127 del 2009

ECLI:IT:TARCZ:2009:1127SENT

Massima

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L'espropriazione per pubblica utilità è legittima solo se l'opera da realizzare soddisfa un interesse pubblico specifico e connaturato alla sua natura, non essendo sufficiente il mero beneficio economico e sociale che l'opera possa apportare alla collettività. L'interesse pubblico che legittima l'espropriazione deve coincidere con una rilevante utilità collettiva, non potendosi ritenere opera di pubblica utilità quella che, pur producendo effetti positivi sul piano economico e occupazionale, è realizzata nell'esclusivo interesse del privato proponente. L'Amministrazione, nel procedimento espropriativo, ha l'onere di motivare puntualmente in ordine alla sussistenza dell'interesse pubblico e alla sua prevalenza rispetto all'interesse privato, non essendo sufficiente il mero richiamo a generici benefici economici e sociali. Ove l'Amministrazione non dimostri la sussistenza di un interesse pubblico specifico e prevalente, il provvedimento di espropriazione è illegittimo e il proprietario espropriato ha diritto al risarcimento del danno per l'illegittima occupazione, in ragione della colpa dell'Amministrazione nell'aver adottato un provvedimento in violazione delle norme che disciplinano l'espropriazione per pubblica utilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA CALABRIA
SEZIONE PRIMA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso n. 1140/2008, proposto da Ne.Al., Ne.Ca., Ar.Ma., Ca.Ma., Ro.Fr., Va.An., rappresentati e difesi dagli avvocati Ol.Du., Ma.In. e Vi.Ca. ed elettivamente domiciliati in Catanzaro, presso lo studio dell'avv. Ma.Mi.;
contro
- il Comune di San Sostene, in persona del Sindaco in carica, elettivamente domiciliato in Catanzaro, presso lo studio dell'avv. Ro.Ch., che lo rappresenta e difende;
nei confronti di
((omissis)). S.a.s. di Sg.Ma., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Fe.Sc. e domiciliata presso la Segreteria del Tribunale;
per l'annullamento
- degli atti prot. n. 2336 e 2337 del 20 giugno 2008 e prot. n. 2554 dell'1 luglio 2008, con i quali il Comune di San Sostene ha disposto, ai sensi dell'art. 22 bis del DPR 327/2…

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