Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13355 del 28 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:13355PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la responsabilità penale dell'imputato per il reato di furto, può legittimamente fondarsi su un complesso di elementi indiziari, quali la presenza dell'imputato nei pressi del luogo del reato, il possesso del bene sottratto, la mancata giustificazione plausibile di tale possesso, nonché la corrispondenza tra le caratteristiche del bene sequestrato e la descrizione fornita dalla persona offesa, senza che ciò integri un travisamento della prova o una motivazione illogica. Inoltre, il diniego delle attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato dal giudice facendo riferimento ai precedenti penali dell'imputato, senza che sia necessario un esame analitico di tutti gli elementi favorevoli dedotti dalla difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. GI. , N. IL (OMESSO);

2) MO. NI. , N. IL (OMESSO);

3) SA. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 04/04/2006 CORTE APPELLO SEZ. DIST. di SASSARI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. FUMO MAURIZIO;

udito il P.G. in persona del Sost. Proc. Gen. Dott. V. D'Ambrosio che ha chiesto annullamento senza rinvio per essere i reati estinti per prescrizione;

udito il difensor…

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