Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 25494 del 4 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:25494PEN

Massima

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Il giudice di legittimità non può intervenire sui criteri di valutazione della prova utilizzati dal giudice di merito, essendo precluso al giudice di cassazione sindacare l'apprezzamento dei fatti compiuto dal giudice di appello, salvo che tale apprezzamento risulti manifestamente illogico o abnorme. La responsabilità penale dell'imputato può essere fondata sulle dichiarazioni dell'acquirente della sostanza stupefacente, le quali costituiscono prova diretta del reato, purché siano sorrette da riscontri oggettivi. Il beneficio della non menzione della condanna non può essere concesso all'imputato che abbia già riportato una precedente condanna definitiva per analogo reato. La richiesta di rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale deve essere adeguatamente motivata, indicando le ragioni della decisività di tale assunzione probatoria. L'inammissibilità del ricorso per cassazione, derivante dalla natura originaria dei motivi proposti, non consente di dichiarare l'estinzione del reato per intervenuta prescrizione, essendo questa una questione di merito che il giudice di legittimità non può sindacare. Sussiste la colpa dell'imputato nella determinazione della causa di inammissibilità del ricorso ai fini della condanna al pagamento di una somma a favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COCO ((omissis)) - Presidente

Dott. CAMPANATO Graziana - Consigliere

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. BRICCHETTI Renato - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) RA. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 12/03/2004 CORTE APPELLO di MESSINA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. BRUSCO ((omissis))E;

sentito il Procuratore Generale in persona del Dott. CONSOLO Santi, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per prescrizione.

La Corte:

OSSERVA

1) La Corte d'Ap…

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