Cassazione penale Sez. V sentenza n. 35970 del 19 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:35970PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione delle dichiarazioni della persona offesa, anche se imputata di reato collegato, deve essere effettuata dal giudice nel rispetto delle regole generali di valutazione della prova testimoniale, senza che sia necessaria l'applicazione della disciplina speciale prevista dall'art. 192, commi 3 e 4, c.p.p. Ciò in quanto la credibilità e l'attendibilità della persona offesa, così come di qualsiasi altro testimone, deve essere apprezzata dal giudice di merito in base a criteri di logicità e coerenza interna del racconto, alla sua compatibilità con gli altri elementi di prova acquisiti e alla sua plausibilità secondo il comune senso critico, senza che rilevi la sua eventuale posizione di imputato in un procedimento connesso. Il giudice di legittimità, nel controllo della motivazione, deve limitarsi a verificare la compatibilità della valutazione probatoria con il canone della ragionevolezza e della plausibilità, senza poter sindacare la ricostruzione dei fatti operata dal giudice di merito, salvo che essa risulti manifestamente illogica o abnorme. Inoltre, il giudice di merito non è tenuto a pronunciarsi espressamente su ogni singola richiesta istruttoria, essendo sufficiente che motivi adeguatamente il proprio convincimento sulla base degli elementi di prova acquisiti, senza che la mancata ammissione di ulteriori mezzi di prova possa essere considerata una violazione di legge. Infine, l'attenuante della provocazione, se non dedotta tempestivamente in sede di impugnazione, non può essere oggetto di esame da parte del giudice di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. CALABRESE Renato Luigi - Consigliere

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MO. OT. , N. IL (OMESSO);

2) AM. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 14/06/2007 CORTE APPELLO di NAPOLI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIZZUTI GIUSEPPE;

Sentite le conclusioni del P.G. Dott. MURA Antonio, (rigetto del ricorso);

Udito il dif. Di P.C. Avv. DELLA PIETRA Emilio.

MOTIVI DELLA DECISIONE

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