Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5789 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:5789SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare i ricorsi proposti avverso gli atti di adozione ed approvazione di un piano di zona per edilizia residenziale pubblica, afferma che: 1. L'amministrazione comunale, con successive deliberazioni, ha dichiarato che il piano di zona in questione ("Riserva Verde A") insiste su "aree compromesse di difficile attuazione", confermando in tal modo le censure sollevate dal ricorrente in ordine all'erronea determinazione della superficie effettivamente edificabile e alla conseguente inattualità delle previsioni del piano. 2. Tale dichiarazione di "non realizzabilità" del piano, pur non formalmente qualificata come esercizio di autotutela, ne presenta tuttavia i caratteri sostanziali, in quanto attiene ad una condizione oggettiva dei luoghi che risulta confermativa del presupposto della doglianza del ricorrente. 3. Pertanto, la domanda di annullamento degli atti impugnati non può trovare accoglimento con l'annullamento degli stessi, in quanto si è verificata una cessazione della materia del contendere, avendo l'amministrazione già privato definitivamente di effetti il piano di zona contestato. 4. Permane tuttavia l'obbligo per l'amministrazione di provvedere all'adozione degli atti e dei provvedimenti conseguenziali all'avvenuta cessazione degli effetti del piano di zona dichiarato inattuabile, obbligo che potrà essere sollecitato dal ricorrente in via amministrativa e, in caso di inerzia, mediante il ricorso agli appositi strumenti processuali.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/06/2020

N. 05789/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01087/2008 REG.RIC.

N. 05117/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1087 del 2008, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dei medesimi in Roma, via Pasubio, n. 2 e domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Roma, ora Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avvocatura dell’ente in Roma, via del Tempio di Giove, n. 21 e domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
la Regione Lazio, in persona del Presidente pro tempore del…

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