Cassazione penale Sez. II sentenza n. 40435 del 29 ottobre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:40435PEN

Massima

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La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per il reato di associazione mafiosa, unitamente all'aggravante di cui all'art. 7 del d.l. n. 152/1991, comporta l'applicazione della presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., rendendo legittima l'adozione della misura cautelare della custodia in carcere, anche in presenza di un precedente annullamento di una misura cautelare per lo stesso reato, qualora il nuovo quadro indiziario risulti sufficientemente grave e univoco, come confermato da dichiarazioni di collaboratori di giustizia e di parti offese credibili ed intrinsecamente attendibili, corroborate da riscontri esterni. In tali casi, il giudice di legittimità non può sindacare la valutazione del giudice di merito circa l'attendibilità e la credibilità delle fonti di prova, se adeguatamente motivata, essendo precluso il riesame nel giudizio di cassazione dei medesimi elementi già esaminati e ritenuti sufficienti dal giudice del riesame. Inoltre, la presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. opera anche in relazione all'aggravante di cui all'art. 7 del d.l. n. 152/1991, che comporta l'applicazione della disciplina prevista per i delitti di criminalità organizzata, rendendo irrilevante la specifica valutazione del pericolo di fuga, in quanto presunto dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. MONASTERO Francesco - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. AMBROSIO Annamaria - Consigliere

Dott. MELIADO' Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

GU. Fr. nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza 8 maggio 2008 del Tribunale per il riesame di Palermo;

Sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis));

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dr. ((omissis)), il quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

Osserva:

MOTIVI DELLA DECISIONE

Il Tribunale del riesame di …

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