Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1151 del 2022

ECLI:IT:TARSA:2022:1151SENT

Massima

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Il giudice amministrativo può dichiarare improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, qualora questa non manifesti espressamente la volontà di proseguire il giudizio a seguito della comunicazione di segreteria ai sensi dell'art. 71-bis c.p.a. Tale pronuncia di improcedibilità, adottata in forma semplificata all'esito della camera di consiglio, è giustificata da ragioni di speditezza e di economia processuale, in applicazione del principio di ragionevole durata del processo di cui all'art. 111 Cost. e dell'art. 6 CEDU. Il comportamento processuale inerte della parte ricorrente, che non dichiara la permanenza del proprio interesse, costituisce un argomento di prova della sopravvenuta carenza di interesse, ai sensi dell'art. 84, comma 4, c.p.a. In tali casi, il giudice può compensare le spese di giudizio, in assenza di contrarie deduzioni della parte resistente.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/05/2022

N. 01151/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01771/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1771 del 2005, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) Avv. in Salerno, via Medaglie D'Oro,38;

contro

Comune di Ascea, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, via Memoli,12;

per l'annullamento

provv.to n.7994/05 risoluzione contratto cessione area cimiteriale.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costi…

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