Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 5088 del 31 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:5088PEN

Massima

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Il divieto di estradizione per l'estero opera esclusivamente nelle ipotesi in cui vi siano motivi concreti e fondati per ritenere che l'estradando sarà sottoposto a persecuzioni, discriminazioni, pene o trattamenti crudeli, disumani o degradanti da parte dello Stato richiedente, a prescindere da situazioni contingenti e non riconducibili a scelte normative o di fatto di tale Stato, in quanto è comunque possibile una tutela legale dell'interessato. Il mancato rispetto del termine di quaranta giorni per il deposito della documentazione allegata alla domanda di estradizione non incide sulla validità della procedura estradizionale, ma legittima soltanto la richiesta di revoca della misura cautelare applicata all'estradando.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 04/07/2013 della Corte di appello di Roma;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;

udito per l'estradando l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'annullamento della s…

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