Il decreto di occupazione d'urgenza di competenza statale, anche se disposto per un termine superiore ai tre mesi dalla sua emanazione, come previsto dall'art. 20, comma 1, della legge n. 865 del 1971, non è soggetto all'obbligo di specifica motivazione da parte dell'Autorità amministrativa che lo ha adottato. Ciò in quanto tale disposizione non è applicabile alle espropriazioni di competenza dello Stato, come quelle realizzate dalla Cassa per la promozione dello sviluppo del Mezzogiorno o da altri Enti pubblici concessionari, la cui disciplina è regolata da norme speciali che escludono l'applicabilità del citato art. 20, comma 1. Pertanto, il decreto di occupazione d'urgenza adottato per opere statali mantiene la sua efficacia anche se l'occupazione non avviene entro il termine di tre mesi dalla sua emanazione, essendo rimessa alla discrezionalità dell'Autorità amministrativa la fissazione di un termine anche superiore, senza necessità di una specifica motivazione.