Il diritto di retrocessione parziale di un bene espropriato per pubblica utilità, ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. n. 327/2001, è di competenza del giudice ordinario quando l'Amministrazione abbia già dichiarato l'inservibilità del bene agli scopi di pubblica utilità, come nel caso di dismissione dell'opera pubblica per cui era stato espropriato. In tale ipotesi, infatti, la pretesa del privato alla restituzione dei beni non utilizzati si configura come un vero e proprio diritto soggettivo, non più condizionato da valutazioni discrezionali dell'Amministrazione, e pertanto devoluto alla cognizione del giudice ordinario. Diversamente, la retrocessione parziale rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo fino alla dichiarazione di inservibilità del bene, in ragione della natura della posizione soggettiva azionata, che in tale fase è ancora qualificabile come interesse legittimo.