Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35651 del 19 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:35651PEN

Massima

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Il ruolo direttivo di un soggetto in un'associazione a delinquere finalizzata alla commissione di plurimi delitti di truffa aggravata ai danni dell'INPS per indebita erogazione di indennità di disoccupazione agricola può essere desunto da elementi indiziari quali: il suo rapporto di interlocuzione costante con l'organizzatore delle truffe in merito ai pagamenti delle somme indebitamente percepite; il suo ruolo di mediatore tra le diverse articolazioni dell'associazione; la sua capacità di intervenire per risolvere i contrasti insorti tra i gruppi criminali; la sua partecipazione diretta alla percezione indebita dell'indennità di disoccupazione agricola. Tali elementi, unitamente alla personalità negativa dell'indagato, gravato da precedenti penali e rinviato a giudizio per il reato di associazione di stampo mafioso, integrano gravi indizi di colpevolezza per il reato associativo e il pericolo concreto e attuale di reiterazione dei reati, giustificando l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in quanto ritenuta la più adeguata a impedire la prosecuzione dell'attività criminosa, anche qualora l'indagato si trovasse agli arresti domiciliari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. COSCIONI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 774/2017 in data 19/04/2017 del Tribunale di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Giuseppe COSCIONI;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. MAZZOTTA Gabriele, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 19 aprile 2017, il Tribunale di Catania, i…

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