Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2294 del 17 gennaio 2003

ECLI:IT:CASS:2003:2294PEN

Massima

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Il giudice del riesame, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, può legittimamente fare riferimento agli elementi indicati nell'ordinanza impugnata e in altri provvedimenti adottati nei confronti di altri indagati, purché tali elementi siano conosciuti dall'interessato o almeno ostensibili, e la motivazione del provvedimento consenta di comprendere l'iter logico-valutativo seguito dal giudice, il quale non è tenuto a formulare una valutazione originale rispetto a quella del pubblico ministero, essendo sufficiente che le argomentazioni adottate siano logicamente coerenti. Inoltre, il giudice del riesame può ritenere sussistente il pericolo attuale di commissione di reati della stessa specie, anche in presenza di un decorso temporale significativo dalla commissione del fatto, sulla base di una valutazione di circostanze di fatto che non presenti vizi logici e, pertanto, non sindacabile in sede di legittimità, purché adeguatamente motivata.

Sentenza completa

FATTO E DIRITTO Con ordinanza del 13 febbraio 2002 il Tribunale di Lecce, quale giudice del riesame, in riforma dell'ordinanza del G.I.P. con cui era stata disposta la custodia in carcere nei confronti di T. P. e R. M., confermava la misura limitatamente ad alcune imputazioni per il primo e la sostituiva con quella degli arresti domiciliari per il secondo. Osservava il Tribunale che gli elementi indicati nell'ordinanza impugnata e quelli contenuti nell'analogo provvedimento adottato "nei confronti di D. P. - 3" costituivano gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati e che, d'altra parte, non vi ella ragione per escludere l'autonomo momento valutativo espresso dal G.I.P., sia pure con motivazione "de relato", nel decreto di autorizzazione delle intercettazioni telefoniche emesso l'8 giugno 1998. La spiccata pericolosità sociale del T. induceva a ritenere indispensabile la misura in atto, mentre per R., nella cui…

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