Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'annullare il provvedimento di rigetto dell'istanza di proroga della concessione demaniale marittima, afferma il principio per cui l'Amministrazione comunale, dopo aver previsto con apposita delibera e avviso pubblico la possibilità di estendere la durata delle concessioni demaniali marittime ai sensi della legge n. 145/2018, non può motivare il diniego di proroga della concessione in scadenza unicamente sulla base della mera circostanza della scadenza stessa, senza adeguatamente illustrare gli elementi di fatto e di diritto ostativi all'accoglimento della domanda, in quanto tale motivazione risulta apodittica, illogica e contraddittoria rispetto ai precedenti atti adottati dall'Amministrazione. Inoltre, il richiamo generico a procedimenti di revoca della convenzione accessoria e a contestazioni mosse in sede di sopralluogo dall'Agenzia del Demanio, non può giustificare il diniego di proroga, in assenza di una chiara e sufficiente motivazione che dia conto delle ragioni fattuali e giuridiche alla base della decisione. L'Amministrazione, pertanto, è tenuta a riesaminare l'istanza di proroga presentata, motivando adeguatamente il proprio provvedimento finale, in coerenza con la disciplina legislativa e gli atti di indirizzo e attuazione adottati in precedenza.