Il rilascio di un permesso di costruire a un soggetto privo di titolo legittimante comporta l'annullamento del provvedimento in sede di autotutela da parte dell'amministrazione comunale, in quanto costituisce una violazione dell'art. 11 del d.P.R. n. 380/2001, che disciplina i requisiti soggettivi per l'ottenimento del permesso di costruire. L'annullamento del provvedimento illegittimo da parte della pubblica amministrazione, in adesione alle richieste del ricorrente, determina la cessazione della materia del contendere, non essendo più necessaria la pronuncia giurisdizionale. Tuttavia, qualora il ricorrente abbia subito un pregiudizio a causa del rilascio del permesso di costruire illegittimo, egli ha diritto al risarcimento del danno, a meno che non sia stato eseguito alcun intervento edilizio in ragione della sospensione cautelare disposta dal giudice amministrativo. In tal caso, la domanda risarcitoria deve essere respinta, in quanto non risulta integrato il danno lamentato.