Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9372 del 27 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:9372PEN

Massima

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Il principio di diritto enunciato nella sentenza è il seguente: Ai fini dell'applicazione di misure di prevenzione personale nei confronti di soggetti ritenuti "appartenenti" ad associazioni mafiose, una volta che tale appartenenza risulti adeguatamente dimostrata, non è necessaria una specifica motivazione in ordine all'attualità della pericolosità sociale, potendo questa essere esclusa solo in presenza di elementi positivi comprovanti l'avvenuto recesso dall'associazione, di cui l'interessato deve fornire la prova. Tale principio opera anche quando l'appartenenza mafiosa assume la forma del "concorso esterno", caratterizzato dalla non estemporaneità del contributo prestato al sodalizio e, quindi, dalla presunzione di attualità del pericolo, in assenza di elementi dai quali possa fondatamente desumersi l'interruzione del rapporto. Pertanto, la motivazione del provvedimento che applica la misura di prevenzione personale nei confronti di un soggetto ritenuto concorrente esterno in associazione mafiosa non è viziata da mancanza o manifesta illogicità, ove si fondi sulla ritenuta attualità dell'appartenenza, desunta dalla natura tendenzialmente permanente dei legami di tipo mafioso, in mancanza di prova positiva del recesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - rel. Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 60/2012 CORTE APPELLO di PALERMO, del 08/02/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

lette le conclusioni del PG Dott. STABILE C.: il rigetto.

FATTO E DIRITTO

Propongono ricorso per cassazione (OMISSIS) e (OMISSIS) avverso il decreto della Corte di appello di Palermo in data 8 febbraio 2012 con il quale e' stato confermato quello…

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