Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 552 del 2010

ECLI:IT:TARMI:2010:552SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel respingere la domanda risarcitoria proposta dalla società ricorrente, afferma che la mera illegittimità formale dell'apposizione di un vincolo espropriativo, successivamente annullata, non è di per sé sufficiente a fondare una pretesa risarcitoria. Infatti, per ottenere il risarcimento del danno per lesione dell'interesse legittimo pretensivo all'esercizio dello ius aedificandi, il soggetto che si assume danneggiato deve provare la ragionevole probabilità, sulla base della disciplina urbanistica applicabile, di ottenere un esito favorevole all'istanza di assenso edilizio. Nel caso di specie, tale prova non è stata fornita, in quanto l'area era già zona bianca per la decadenza di un precedente vincolo espropriativo, con la conseguenza che gli immobili esistenti non erano ristrutturabili e alcuni di essi non avrebbero potuto essere destinati a scopi residenziali. Pertanto, difetta il presupposto giuridico dell'accoglimento della domanda risarcitoria, costituito dalla natura pressoché vincolata dell'attività qualificatoria rimessa all'amministrazione comunale, la quale conserva un'ampia discrezionalità nella riedizione della propria potestà pianificatoria. Inoltre, la domanda relativa alla successiva reiterazione del vincolo espropriativo è stata respinta in quanto tale atto non è stato ritualmente impugnato, essendo necessario ottenere previamente l'annullamento dell'atto amministrativo prima di poter conseguire il risarcimento del danno. Infine, il Tribunale ha dichiarato il difetto di giurisdizione sulla domanda di pagamento dell'indennizzo per reiterazione del vincolo espropriativo, in quanto tale questione attiene a profili di carattere patrimoniale, devoluti alla cognizione della giurisdizione civile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA LOMBARDIA
SEZIONE SECONDA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 1474 del 2002, proposto da:
Immobiliare Co. Sas, rappresentato e difeso dall'avv. Fr.Ad., con domicilio eletto presso il suo studio in Milano;
contro
Comune di Pavia, rappresentato e difeso dall'avv. Ma.Co., con domicilio eletto in Milano, presso la Segreteria del T.A.R.;
per la condanna del Comune di Pavia
- al risarcimento del danno derivati alla Immobiliare Co. s.a.s. dagli atti e provvedimenti amministrativi assunti dal Comune di Pavia ed annullati con sentenza del T.A.R. Lombardia, Milano, sez. II n. 4345/1999 pubblicata mediante deposito presso la segreteria del T.A.R. in data 06.12.1999, notificata all'amministrazione comunale in data 18.1.2000 e passata in giudicato il 19.03.2000 nonché dei danni derivati alla ricorrente dalla delibera…

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