Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 6147 del 10 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:6147PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pericolo di inquinamento probatorio e di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, devono essere valutati in concreto sulla base delle specifiche condotte attribuite all'indagato, senza che possano rilevare elementi come il trasferimento della parte offesa o la datazione dei fatti, laddove emerga un quadro indiziario grave e concordato di un piano criminoso. Pertanto, il giudice non può escludere tali esigenze cautelari sulla base di una parcellizzazione delle condotte o di una pretesa intima natura delle stesse, dovendo invece considerare la capacità a delinquere dell'indagato manifestata dal compimento delle azioni attribuitegli, a prescindere dalla posizione di comando in cui egli si trovi a prestare servizio. L'assenza di precedenti penali o il ridimensionamento delle accuse non sono di per sé sufficienti a escludere il pericolo di reiterazione, qualora emerga concretamente la pericolosità sociale dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. LEO Guglielmo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI PALERMO;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 791/2013 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 07/06/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPOZZI;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS) che ha chiesto il rigetto del ricorso.

CONSIDERATO IN FATTO E RITE…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.