Consiglio di Stato sentenza n. 6884 del 2019

ECLI:IT:CDS:2019:6884SENT

Massima

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La cessazione dal servizio del dipendente pubblico assegnatario di un alloggio di edilizia residenziale pubblica realizzato ai sensi della legge n. 52 del 1976 non comporta automaticamente la revoca dell'assegnazione, in quanto tali alloggi, dopo l'entrata in vigore della legge n. 560 del 1993, rientrano nella disciplina dell'edilizia residenziale pubblica e l'assegnatario può esercitare il diritto di acquisto dell'immobile, anche nelle more della definizione della relativa procedura, conservando il diritto di permanenza nell'alloggio. Il requisito dell'essere in servizio è necessario solo per l'assegnazione iniziale dell'alloggio, ma non per il mantenimento del rapporto locatizio successivamente all'entrata in vigore della legge n. 560 del 1993, che ha incluso tali alloggi nell'ambito dell'edilizia residenziale pubblica alienabile agli assegnatari.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/10/2019

N. 06884/2019REG.PROV.COLL.

N. 09113/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9113 del 2012, proposto dal signor
Ernesto Severoni, rappresentato e difeso dall’avvocato Carla Pistolesi e dall’avvocato Dario De Blasi, con domicilio eletto presso lo studio Roberto Antonelli in Roma, via Cesare Beccaria, n. 23;

contro

- Ministero dell’Interno, in persona del suo legale rappresentante
pro tempore
; Prefettura di Rieti (RI), in persona del suo legale rappresentante
pro tempore
; Commissione provinciale per l’assegnazione in locazione semplice degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (Erp) per il Corpo Forestale dello Stato, in persona del suo legale rappresentante
pro tem…

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