Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1328 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:1328SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio del potere repressivo degli abusi edilizi, può legittimamente ordinare la demolizione di opere realizzate in assenza di titolo abilitativo e in violazione della normativa urbanistica e paesaggistica, anche in presenza di una pregressa istanza di condono edilizio, qualora siano state successivamente apportate modifiche sostanziali all'immobile che ne hanno alterato la consistenza originaria. In particolare: 1. L'ordine di demolizione è atto dovuto e vincolato, che non richiede una specifica motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale, essendo sufficiente la mera enunciazione dei presupposti di fatto e di diritto che consentono l'individuazione della fattispecie di illecito e l'applicazione della corrispondente misura sanzionatoria prevista dalla legge. 2. La realizzazione di interventi di "nuova costruzione" in assenza di titolo abilitativo in zona sottoposta a vincoli paesaggistici ed ambientali legittima l'adozione del provvedimento demolitorio, a prescindere dal titolo edilizio ritenuto più idoneo per l'esecuzione dell'intervento (permesso di costruire o SCIA). 3. Il decorso del tempo dalla commissione dell'abuso non priva l'Amministrazione del potere di adottare l'ordine di demolizione, in quanto tale potere è configurato dalla legge come doveroso e vincolato, indipendentemente dal tempo trascorso. 4. La comunicazione di avvio del procedimento non è necessaria per l'adozione di provvedimenti sanzionatori in materia edilizia, in quanto trattasi di atti tipici e vincolati, emessi all'esito di un accertamento tecnico sulla consistenza delle opere realizzate e sul loro carattere abusivo. 5. L'applicazione della sanatoria di cui all'art. 21-octies, comma 2, della L. n. 241/1990 è preclusa, in quanto il contenuto dispositivo dell'ordine di demolizione non avrebbe potuto essere diverso da quello concretamente adottato.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/04/2020

N. 01328/2020 REG.PROV.COLL.

N. 03885/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3885 del 2017, proposto da:
Cepparulo Maria e Cepparulo Francesca Grazia, rappresentate e difese dall'Avv. Francesca Lisa Ferraro, con domicilio eletto in Napoli, alla Via E. Gianturco, n. 92 - Condominio Irea e domicilio digitale, come da pec: [email protected];

contro

Comune di Ottaviano, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’Avv. Maria Rosaria Punzo con domicilio digitale, come da pec: [email protected];

per l’annullamento

- dell’ordinanza ingiunzione n. 25/VIII sett. del 10.05.2017, notificata ai ricorrenti ai sensi d…

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