Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33222 del 29 luglio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:33222PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato di estorsione sussiste quando il contributo dell'imputato, pur non essendo materialmente esecutivo della condotta intimidatoria, risulti comunque idoneo a rafforzare la capacità di intimidazione dell'autore principale, come nel caso in cui l'imputato fornisca informazioni sulla pericolosità e la personalità violenta dell'estorsore, inviti la vittima a trovare una soluzione per evitare problemi, accompagni l'estorsore nel momento della consegna del denaro richiesto e non si dissoci in modo inequivoco dall'azione criminosa. In tali ipotesi, l'imputato risponde a titolo di concorso nel reato di estorsione ai sensi dell'art. 110 c.p., anche in assenza di una partecipazione materiale alla condotta intimidatoria, in quanto il suo contributo, pur non essendo direttamente esecutivo, risulta comunque idoneo a rafforzare la capacità di intimidazione dell'autore principale, integrando così il requisito della consapevole e volontaria partecipazione all'altrui condotta criminosa. Inoltre, il concorso nel reato di estorsione comporta anche la responsabilità per il reato di concorso nel porto illegale di arma da fuoco, in quanto quest'ultimo reato rappresenta una naturale conseguenza della condotta estorsiva realizzata con l'utilizzo di una pistola, senza che sia necessaria un'autonoma e specifica motivazione in tal senso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. FUMU Giacom - rel. Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), n. (OMISSIS);
2. (OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 22.10.2013 della Corte di appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. G. Fumu;
udito il Pubblico Ministero, in persona dell'avvocato generale Dott. STABILE C., che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;
udito il difensore avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
MOTIVI DELLA …

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