Consiglio di Stato sentenza n. 2338 del 2018

ECLI:IT:CDS:2018:2338SENT

Massima

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Il termine di 36 mesi previsto dalla legge regionale per la vendita in regime di pertinenzialità dei parcheggi realizzati con permesso di costruire non è più operante a seguito della sua espressa abrogazione, avvenuta nel 2012. Pertanto, la mancata vendita dei parcheggi entro tale termine non può più comportare la sanzione della demolizione o dell'acquisizione alla mano pubblica, in quanto il relativo precetto normativo è stato rimosso dall'ordinamento. La semplice previsione di un termine di 36 mesi per la trasmissione all'amministrazione comunale degli atti di compravendita dei parcheggi, contenuta nel successivo comma della medesima disposizione, non è sufficiente a far rivivere il superato obbligo di vendita entro tale termine, in assenza di una chiara e inequivoca previsione legislativa in tal senso. In mancanza di un preciso fondamento normativo, non può essere imposta la demolizione o l'acquisizione di parcheggi realizzati con regolare permesso di costruire, solo perché non venduti entro un termine ormai abrogato. Ciò in quanto, in materia sanzionatoria, vige il principio di tassatività, per cui la sanzione deve trovare un puntuale e chiaro ancoraggio nella legge, senza poter essere desunta da una lettura interpretativa coordinata di disposizioni diverse.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/04/2018

N. 02338/2018REG.PROV.COLL.

N. 01753/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1753 del 2017, proposto da C.C.A.-Centro Artigianale Cavese s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, ((omissis)), n. 1;

contro

Comune di Cava de' Tirreni, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio Studio Placidi Srl in Roma, Via Cosseria, n. 2;

per la riforma

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