Cassazione penale Sez. II sentenza n. 40062 del 7 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:40062PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di rapina, previsto dall'art. 628 c.p., richiede l'uso della violenza o della minaccia, senza che sia necessario l'accertamento di un'intenzione specifica dell'agente di impossessarsi della cosa altrui. Pertanto, qualora l'agente, nel commettere il reato di rapina, cagioni anche lesioni personali, si configura un concorso formale di reati, con l'aggravamento del reato-mezzo ai sensi dell'art. 61 n. 2 c.p., in quanto la violenza o la minaccia sono state perpetrate volontariamente dall'agente, anziché limitarsi a una semplice percossa. Le circostanze attenuanti generiche, di cui agli artt. 62 e 62-bis c.p., sono rimesse alla valutazione discrezionale del giudice di merito, il cui apprezzamento non è sindacabile in sede di legittimità, se sorretto da adeguata motivazione che tenga conto della gravità del fatto e della personalità dell'imputato. Pertanto, il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, se questa è congruamente motivata e priva di vizi logico-giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ca. Da. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Bologna, 3 sezione penale, in data 17/2/2011;

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Domenico Gallo;

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, dr. Vito Monetti, il quale ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso per manifesta infondatezza.

osserva:

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza in data 17/2/2011, la Corte di appello di Bolog…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.