Cassazione penale Sez. III sentenza n. 8398 del 21 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:8398PEN

Massima

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Il direttore dei lavori che attesta falsamente la conformità delle opere realizzate ai progetti approvati, rilasciando una certificazione mendace, risponde del reato di falso ideologico in atto pubblico, anche se la certificazione è stata depositata presso gli uffici competenti dalla committente e non direttamente dal direttore dei lavori. La condotta del direttore dei lavori è penalmente rilevante in quanto egli ha redatto e sottoscritto la falsa attestazione, la quale acquisisce rilevanza esterna al momento del deposito presso gli uffici, indipendentemente dal fatto che la materiale presentazione sia stata effettuata dalla committente. La Corte di Cassazione esclude che la committente possa aver modificato successivamente l'opera, rilevando l'incongruenza di tale ipotesi in relazione ai costi e ai tempi necessari per realizzare tali modifiche, nonché alla circostanza che le fotografie allegate alla dichiarazione risultavano visibilmente manomesse. Pertanto, il direttore dei lavori non può sottrarsi alla responsabilità penale adducendo che le modifiche siano state apportate dalla committente dopo la redazione della falsa attestazione, in quanto tale circostanza non risulta credibile sulla base degli elementi di fatto accertati dai giudici di merito. Il reato di falso ideologico in atto pubblico si consuma al momento del deposito della certificazione mendace presso gli uffici competenti, indipendentemente dal fatto che la materiale presentazione sia stata effettuata dalla committente, e non già al momento della redazione della falsa attestazione da parte del direttore dei lavori. Ai fini della determinazione del termine prescrizionale, rileva la data del deposito della certificazione, e non quella della sua redazione, essendo in tale momento che il reato si consuma e acquista rilevanza esterna.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. GALTERIO Donatell - rel. Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza in data 22.10.2015 della Corte di Appello di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Donatella Galterio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Bianchi Fulvio che ha concluso per l'annullamento senza rinvio;
udito il difensore, avv. (OMISSIS) che concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con sentenz…

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