Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1634 del 2018

ECLI:IT:TARCZ:2018:1634SENT

Massima

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Il provvedimento con cui viene ingiunta, anche tardivamente, la demolizione di un immobile abusivo, per la sua natura vincolata e rigidamente ancorata al ricorrere dei relativi presupposti di fatto e di diritto, non richiede una puntuale motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse, diverse da quelle inerenti al ripristino della legittimità violata, che impongono la rimozione dell'abuso, neppure nell'ipotesi in cui l'ingiunzione di demolizione intervenga a distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso, il titolare attuale non sia responsabile dell'abuso e il trasferimento non denoti intenti elusivi dell'onere di ripristino. L'Amministrazione è tenuta a ordinare la demolizione dell'opera abusiva, senza necessità di una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico alla rimozione dell'illecito, essendo sufficiente il mero accertamento della realizzazione dell'opera in assenza del prescritto titolo edilizio. Il provvedimento di demolizione, pertanto, ha natura vincolata e non discrezionale, essendo l'Amministrazione obbligata a disporre la rimozione dell'abuso, a prescindere dalla valutazione di ulteriori interessi pubblici o privati, salvo il caso in cui ricorrano circostanze eccezionali che rendano sproporzionata la misura demolitoria. Inoltre, l'ordine di demolizione può essere legittimamente adottato anche nei confronti di soggetti diversi da coloro che hanno realizzato l'opera abusiva, in quanto il dovere di ripristino della legalità urbanistica grava sul proprietario o comunque sul titolare del diritto reale sull'immobile, a prescindere dalla sua responsabilità nella realizzazione dell'abuso. Infine, l'Amministrazione non è tenuta a valutare l'eventuale decorso del tempo trascorso dalla realizzazione dell'abuso, atteso che il mero accertamento della realizzazione dell'opera in assenza del prescritto titolo edilizio è sufficiente a giustificare l'adozione del provvedimento di demolizione, senza necessità di una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico alla rimozione dell'illecito.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/09/2018

N. 01634/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00872/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 872 del 2016, proposto da:
Leonardo Mazza, rappresentato e difeso dall’Avv. Francesco Scalzi, con domicilio eletto presso il suo studio in Catanzaro, Via Purificato, 18;

contro

Comune di Catanzaro, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli Avv.ti Anna Maria Paladino, Santa Durante, Annarita De Siena, Giacomo Farrelli, Saverio Molica, con domicilio eletto presso lo studio Anna Maria Paladino in Catanzaro, Via L. Rossi, n. 3;
Dirigente del Settore Edilizia Privata e Sue del Comune di Catanzaro, Ferrovie della Calabria S.r.l., non costituiti in giudizio;
M…

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