Cassazione penale Sez. II sentenza n. 32094 del 4 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:32094PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, può essere desunto dalle modalità e circostanze del fatto, anche in assenza di precedenti penali, quando questi elementi dimostrino che l'indagato intrattiene collegamenti con ambienti dediti al crimine di settore e rivelino una spiccata inclinazione al compimento di condotte delittuose, tali da rendere necessaria e adeguata la limitazione della libertà di circolazione al fine di scongiurare il concreto ed intenso pericolo di recidiva. Il giudizio prognostico sulla sussistenza di tale pericolo, fondato su un'accurata valutazione degli elementi fattuali, è incensurabile in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogico o privo di adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
contro l'ordinanza del Tribunale del riesame di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. RAGO G.;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa CASELLA Giuseppina, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
FATTO E DIRITTO
1. (OMISSIS) - nei cui confronti e' stata applica…

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