Il provvedimento di annullamento in autotutela di un'ordinanza di demolizione di un abuso edilizio è legittimo qualora sia stata presentata una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) in sanatoria, ai sensi dell'art. 37, comma 4, del D.P.R. n. 380/2001, che opera secondo il modulo del silenzio-assenso, rendendo così inefficace l'originaria ordinanza demolitoria. Ciò anche nel caso in cui i procedimenti penali relativi all'abuso siano stati chiusi, in quanto tali circostanze non incidono sui presupposti di fatto e di diritto che hanno determinato l'adozione dell'ordinanza di demolizione. Inoltre, qualora i lavori oggetto della SCIA in sanatoria non riguardino la creazione ex novo di un locale, ma un modesto ampliamento di un locale già esistente, legittimamente realizzato in precedenza, il provvedimento di annullamento dell'ordinanza di demolizione risulta pienamente conforme alla normativa edilizia.