Consiglio di Stato sentenza n. 778 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:778SENT

Massima

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La realizzazione e la gestione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sono soggette ad un'autorizzazione unica rilasciata dalla Regione, la quale è tenuta a convocare una conferenza di servizi alla quale partecipano tutte le amministrazioni competenti per legge, le quali sono chiamate ad esprimere i pareri di cui sono investite. Sebbene l'ARPA, in quanto organo tecnico-consultivo della Regione, non abbia competenze specifiche in materia di opere per la realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili e non sia pertanto obbligatoriamente tenuta a partecipare alla conferenza di servizi, la Regione può comunque acquisirne e valorizzarne le valutazioni di ordine tecnico, quali mero supporto giustificativo alle proprie determinazioni, nel rispetto del divieto di aggravio procedimentale. Tuttavia, il diniego di autorizzazione non può essere fondato sul mero e acritico recepimento del parere negativo reso dall'ARPA, ma deve scaturire da una motivata valutazione della Regione, elaborata all'esito di un'autonoma ponderazione dei fatti rilevanti e di un bilanciamento comparativo degli interessi in gioco, secondo le dinamiche collaborative proprie della conferenza di servizi. In caso di illegittima acquisizione del parere dell'ARPA al di fuori del modulo conferenziale, la Regione è tenuta a rinnovare il procedimento al fine di adottare una nuova determinazione conclusiva nel rispetto delle regole procedimentali.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/02/2022

N. 00778/2022REG.PROV.COLL.

N. 05522/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5522 del 2016, proposto da
Dag Energy S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio legale Placidi s.r.l. in Roma, alla via ((omissis)), n. 30;

contro

Regione Puglia, in persona del Presidente
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto in Roma, alla via Barberini, n. 36;
((omissis)), Comune di ((omissis)), non costituiti in giudizio;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia – Bar…

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