Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27895 del 19 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:27895PEN

Massima

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Il reato perseguibile a querela di parte si estingue per effetto della remissione della querela da parte della persona offesa, purché questa sia stata formalmente accettata dall'imputato secondo le modalità previste dall'art. 340 c.p.p. In tal caso, la sentenza di condanna deve essere annullata senza rinvio, con conseguente revoca delle statuizioni civili, e le spese del giudizio di legittimità sono poste a carico dell'imputato, salvo diverso accordo nell'atto di remissione della querela. Il principio di diritto trova applicazione indipendentemente dalle concrete circostanze del caso e dalla valutazione circa la responsabilità dell'imputato, essendo la remissione di querela causa di estinzione del reato che deve essere rilevata d'ufficio in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. CARUSILLO Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/02/2019 del TRIBUNALE di TRENTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GUARDIANO ALFREDO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. LORI PERLA.
FATTO E DIRITTO
1. Con la sentenza di cui in epigrafe il tribunale di Trento confermava la sentenza con cui il giudice di pace di Pergine Valsugana, in data 10.4.2018, aveva condannato (OMISSIS) …

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