Cassazione penale Sez. I sentenza n. 13672 del 1 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:13672PEN

Massima

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La capacità di intendere e di volere dell'imputato al momento del fatto, pur in presenza di lievi deficit intellettivi e cognitivi nonché di un disturbo della personalità di natura transitoria, deve essere valutata alla luce di una complessiva analisi del quadro probatorio, tenendo conto della persistenza e brutalità della condotta omicidiaria, della consapevolezza e lucidità dimostrate nel postfatto, nonché dell'assenza di lacune mnestiche, elementi che depongono per il mantenimento di un adeguato grado di coscienza e controllo degli impulsi. Pertanto, l'omicidio deve essere qualificato come doloso, in considerazione della volontà diretta a cagionare la morte della vittima, desumibile dalle modalità esecutive e dalle dichiarazioni confessorie dell'imputato. Inoltre, lo stato d'animo conseguente al risentimento e al rancore per le perdite economiche subite, pur essendo all'origine dell'insorgere di un intenso stato emotivo, non integra lo stato d'ira per il fatto ingiusto altrui richiesto per l'attenuante della provocazione, in ragione dell'evidente sproporzione e inadeguatezza della reazione rispetto al presunto fatto provocatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIRONI ((omissis)) - Presidente

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CANZIO Giovanni - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DI. FA. SE. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 10/05/2007 CORTE ASSISE APPELLO di CATANIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. CANZIO GIOVANNI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CEDRANGOLO O., che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore dell'imputato, avv. Cristiano G..

OSSERVA IN FATTO E IN DIRITTO

1…

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