Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 3337 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:3337SENB

Massima

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Il mancato rispetto dell'obbligo di comunicazione di avvio del procedimento, previsto dall'art. 7 della legge n. 241/1990, comporta l'illegittimità del provvedimento finale di demolizione di opere edilizie, anche qualora l'amministrazione ritenga che le stesse non siano conformi alla normativa urbanistica, in quanto tale omissione procedimentale non può essere sanata ai sensi dell'art. 21-octies, comma 2, della medesima legge, non essendo stata comprovata la correttezza sostanziale dell'atto impugnato. Inoltre, l'amministrazione è tenuta a valutare correttamente la natura e l'entità delle opere realizzate, al fine di applicare la corretta disciplina sanzionatoria prevista dal d.P.R. n. 380/2001, non potendo qualificare come "abusive" interventi che rientrano nell'ambito della "ristrutturazione edilizia".

Sentenza completa

N. 02439/2011
REG.RIC.

N. 03337/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02439/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2439 del 2011, proposto da
CECI ROBERTO e PAPINUTTO FLAVIA elettivamente domiciliati in Roma, via Monte Senario n. 98 presso lo studio dell’avv. ((omissis)) che li rappresenta e difende nel presente giudizio

contro

COMUNE DI GROTTAFERRATA, in persona del Sindaco p.t. – non costituito in giudizio

per l'annullamento

dell'ordinanza prot. n. 49826 del 28/12/10 con cui il Comune di Grottaferrata ha ordinato la demolizione delle opere ivi indicate;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli…

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