Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25202 del 16 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:25202PEN

Massima

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Il trasporto di migranti clandestini via mare, anche se effettuato con modalità che non rivelino l'accettazione del rischio di morte di alcuni di essi, integra comunque il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, punibile con pena detentiva e pecuniaria, in ragione dell'estrema gravità del fatto e del considerevole numero di persone trasportate in condizioni precarie. Tuttavia, ai fini della configurabilità del reato di omicidio colposo, è necessario che l'agente si sia rappresentato concretamente la possibilità di verificazione dell'evento morte e abbia comunque agito, pur potendo evitarlo con l'adozione delle necessarie cautele. Pertanto, la mera previsione generica del rischio di annegamento, senza la prova che l'agente abbia accettato tale rischio, non è sufficiente a integrare il dolo eventuale, essendo invece configurabile la sola colpa cosciente. Inoltre, la continuità criminosa tra i reati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e di omicidio colposo è esclusa qualora non risulti provato che l'agente abbia concepito, almeno nelle linee generali, un unico disegno criminoso prima dell'inizio dell'attività illecita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI CATANZARO;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

inoltre:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 28/2013 CORTE ASSISE APPELLO di CATANZARO, del 10/02/2014;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/01/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis))RO CAIAZZO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che …

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